venerdì 29 luglio 2016

Nove punti per rilanciare la città

Precedenza alla discussione sul regolamento sui rifiuti e dunque il voto del consiglio comunale sul Dup slitta a dopo la pausa estiva. Questa la decisione emersa dalle ultime riunioni andate in scena ieri a Palazzo Spada, tra commissioni, vertici di capigruppo e consiglio comunale. Ma intanto emergono particolari proprio sul Documento unico di programmazione economica che l'esecutivo del sindaco Leopoldo Di Girolamo ha sottoscritto mercoledì mattina. Si tratta dell'atto, formato da 351 pagine, che in sostanza definisce le priorità economiche di spesa per l'amministrazione comunale ternana. Un quadro che già la giunta aveva analizzato in precedenza, in sede di bilancio consuntivo per il 2015, e che ricalca a grandi linee l'impostazione già assegnata ai vari dipartimenti di palazzo Spada. La novità riguarda l'individuazione di 9 aree tematiche su cui il sindaco Di Girolamo intende focalizzare l'attenzione della sua azione amministrativa. Nel documento si legge che

"la portata politico e amministrativa del Dup è sottolineata da 9 focus che l'organo di vertice politico, al termine di un percorso di confronto con il suo esecutivo e con la maggioranza consiliare, ha voluto mettere a punto."
I 9 punti su cui l'amministrazione punterà per le spese da qui al prossimo futuro sono: la riqualificazione della spesa e dei servizi, la collaborazione e la trasparenza, strumenti a servizio della ripresa, la capacità di reperire risorse, la qualità e la sicurezza urbana, la citta attrattiva e sostenibile, il ruolo territoriale della città, il polo universitario, il welfare cittadino. Attraverso questi focus dunque il governo della città vuole rilanciare la propria azione.
"Si tratta di 9 elementi tematici - scrivono i tecnici comunali - che contengono le priorità dell'amministrazione comunale quanto meno dal 2016, e ne rilancia no la centralità nel 2017. Sono propri di questa amministrazione la riorganizzazione della spesa e dei servizi, per motivi di bilancio, ma anche per le mutate esigenze della atta e la condivisione, e ancor prima la co-progettazione, con i cittadini interessati alla riorganizzazione in corso. Poi lo sforzo di valorizzare il ruolo di Terni come punto di riferimento territoriale e nelle sue relazioni con le città dell'Italia centrale. Puntiamo sulla figura di un'amministrazione comunale che supporta, pur tra le tante difficoltà di bilancio, i segnali di ripresa che arrivano dalla città, attivandosi per reperire risorse regionali ed europee. Attenzione anche alla capacità di rilanciare temi che sono propri del governo della città e che finora sembravano più relegati al dibattito cittadino: dalle questioni ambientali, alla cura della città, a un nuovo modello per lo smaltimento dei rifiuti, al ruolo delle grandi aziende e delle multinazionali nelle dinamiche per la rigenerazione urbana."
A questo punto dunque il documento dovrà passare al voto del consiglio dopo la pausa estiva mentre a novembre si aprirà la partita dell'assestamento di bilancio.
Corriere dell'Umbria Venerdì 29 Luglio 2016

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