sabato 24 marzo 2012

Riscoperta la "Stonhenge" dei Monti Martani

Il Centro Studi dell'Associazione Italus presenta il progetto:

"L'Italia nel Cerchio"

Riscoperta in Umbria la dimenticata "Stonhenge" dei Monti Martani: un sito analogo a quello del famoso "Sercol" di Nuvolera nel bresciano.
Trovate forse le prove materiali dell'esistenza di un'antica civiltà pre-romana che dominò su gran parte dell'Italia centro-settentrionale.

Il Centro Studi dell'Associazione Italus attraverso il progetto "L'Italia nel Cerchio", ideato e curato da Tommaso Dore e Francesco Voce, intende promuovere la conoscenza di uno dei più significativi siti archeologici d'epoca pre-romana presenti nella nostra penisola. Si tratta di un insediamento umano d'altura, costituito da un'enigmatica costruzione, realizzata in pietre a secco, di forma perfettamente circolare di circa 90 metri di diametro. Situato in Umbria sul Monte il Cerchio (dal nome evocativo) nel comune di Massa Martana, è a nostro avviso il più importante, vasto e perfetto esempio del genere finora rinvenuto in Italia, databile fra il 1500 e il 500 a.C., e pur essendo da sempre conosciuto dalla popolazione locale, non è mai stato oggetto di uno studio approfondito.
Il dato più sorprendente è però la recente scoperta dell'esistenza in Lombardia di una costruzione del tutto simile che da qualche tempo sta destando un certo clamore sulla stampa locale e nazionale. Parliamo del famoso "Sercol" di Nuvolera (Desenzano del Garda), definito ormai come la "Stonehenge del bresciano."
(Cfr. E. Grazioli, Il Sercol nascosto di Nuvolera va alla ricerca di nuova luce, in "Brescia Oggi", 4 Maggio 2011; M. Pari, Tutti lo chiamano "Sercol" ma per gli archeologi sono menhir di 2500 anni fa, in "Il Giorno", 26 Maggio 2011; I. Rossi, Il "Sercol" sotto i rovi è la Stonehenge bresciana, in "Il Giornale di Brescia" 1 Giugno 2011).
La Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia, dopo un sopralluogo al "Sercol" ha dichiarato che il sito risulta di
"difficile interpretazione, anche per la mancanza di strutture analoghe" ma altresì è stato riconosciuto "imponente e meritevole di indagini e studi approfonditi da parte della Soprintendenza e dei professionisti"
(cfr. A. Bellelli, Una proposta di scavi al Sercol di Nuvolera, in "Il Corriere del Garda", 23 luglio 2011).
Ora, la segnalazione di un analogo insediamento in Umbria, da parte della nostra Associazione, oltretutto in un'area geografica molto distante, consentirebbe di aprire la strada ad un'ipotesi molto suggestiva: le due strutture perfettamente circolari potrebbero essere opera di un'unica e antica civiltà pre-romana che attende ancora di essere ben identificata e indagata?
Si tratterebbe di un antico popolo indoeuropeo proveniente d'oltralpe o di una civiltà autoctona? Potrebbero essere forse i cosiddetti Proto-Villanoviani? e questi, non potrebbero coincidere con gli antichi e misteriosi Umbri che secondo Erodoto abitarono, in tempi remoti, anche il territorio padano? (Erodoto, Iv, 49, 3).
Finora non ci risulta che gli archeologi abbiano mai pensato a comparare direttamente le testimonianze materiali rinvenute nelle due regioni e ciò potrebbe sciogliere molti degli interrogativi circa la loro possibile comune origine.

Il sito dei Monti Martani in Umbria attende da anni di essere attentamente rilevato e liberato dai rovi e dagli arbusti, allo scopo di poter rinvenire ulteriori elementi che possano determinarne una volta per tutte la sua originaria funzione.
Il progetto dell'Associazione Italus intende quindi promuovere la collaborazione sul campo fra i singoli studiosi e le amministrazioni pubbliche territorialmente competenti per far luce sulla funzione di tali insediamenti, identificati da alcuni come luoghi di culto, da altri come villaggi fortificati e perciò chiamati, in alcuni casi forse impropriamente, "castellieri".
Consapevole che la mancanza di studi adeguati possa favorire l'insorgere di miti e leggende, l'Associazione Italus cercherà di raccogliere e mettere a disposizione di tutti gli interessati informazioni e testimonianze sull'esistenza di eventuali insediamenti simili in altre località italiane.

Italus è un'Associazione culturale neopagana, costituita e registrata a Roma nel 2011. Ha carattere nazionale, è senza scopo di lucro, apolitica e fondata sul volontariato. Opera nel campo della spiritualità, della cultura, dell'ambiente e della solidarietà e, tramite attività rivolte ai soci e alla collettività, intende favorire la crescita culturale, etica e spirituale degli individui.
Roma, 23 marzo 2012
Tommaso Dore, Francesco Voce
Per maggiori informazioni sul sito archeologico di Massa Martana (Monte il Cerchio) e per visualizzate la documentazione fotografica completa cliccare sul seguente link: www.italianelcerchio.blogspot.com
Per ulteriori informazioni e segnalazioni di qualsiasi genere potete contattare il Centro Studi dell'Associazione Italus inviando una mail al seguente indirizzo: italus@live.it

Sabato 24 Marzo 2012

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