mercoledì 28 marzo 2012

La casa dei colori nel cuore del parco di Le Grazie

É stato aperto il 21 marzo, data volutamente simbolica e di buon auspicio, ma verrà inaugurato tra qualche settimana quando si avrà la certezza, che tutto funziona nel migliore dei modi. Perché la precedente inaugurazione, quella del giugno 2010, si rivelò un'inaugurazione bluff perché la struttura non risultava idonea alla certificazione dei vigili del fuoco. Due anni di polemica su una struttura pronta ma che non apriva e sugli arredi imballati che rischiavano il degrado.Il direttore generale dell'As14 Vincenzo Panella ha lavorato in silenzio e quando tutto era veramente pronto ha aperto i battenti. É l'hospice all'interno del parco Le Grazie che ingloba la nuova sede della guardia medica ed è a fianco del centro geriatrico. Tre piani ricavati da un antico convento posto proprio al centro del parco. Tre piani coloratissimi e arredati in modo allegro e rilassante perché è questo lo scopo del servizio dell'As14. L'hospice è una struttura dedicata al ricovero temporaneo di persone che necessitano di un approccio palliativo perché affetti da malattie inguaribili in fase avanzata o terminale. Malati la cui gestione è difficile all'interno della famiglia o che non hanno più una famiglia. Che possono utilizzare l'hospice per un periodo temporaneo per poi fare ritorno in famiglia dove concludere la propria esistenza oppure morire con dignità all'interno dello stesso hospice, senza accanimenti terapeutici ma solo sorretti da cure palliative. Cure palliative, recita il protocollo della Asl, sono
"la cura attiva e globale prestata al paziente quando la, malattia non risponde più alle terapie aventi come scopo la guarigione."
Soprattutto il controllo del dolore e degli altri sintomi, dei problemi psicologici, sociali e spirituali. E ancora:
"Le cure palliative rispettano la vita e considerano il morire un processo naturale. Il loro scopo non è quello di accelerare o differire la morie, ma quello di preservare la migliore qualità della vita possibile fino alla fine."
Arrivare alla fine del percorso mantenendo la, migliore qualità della vita possibile. Questo lo scopo dell'hospice dell'As14 all'interno del parco Le Grazie. Ricavato da un antico convento, l'hospice si divide in tanti piccoli ambienti, alcuni forniti anche di cucina, che hanno lo scopo di ricreare l'ambiente domestico. Luogo d'accoglienza e ricovero temporaneo dal quale il paziente può anche decidere di uscire, in questo caso i familiari verranno addestrati a seguirlo dal personale specializzato. La struttura è in grado di accogliere 9 pazienti, ricoverati in camere singole, ciascuna dotata di bagno che rispondono alle esigenze di persone non autosufficienti, poltrona letto, frigorifero e televisore. Nove pazienti, la quota ritenuta ottimale per una popolazione di 220mila abitanti, assistiti da 7 infermieri distribuiti nei turni, da un medico oncologo, un assistente sociale e uno psicologo. E soprattutto dalle famiglie e dagli amici che hanno un'ampia flessibilità d'ingresso e di assistenza rispetto a un qualsiasi ospedale. Sostegno psicologico e sociale al ricoverato che viene visto come
"una sorta di prolungamento e integrazione della propria dimora."
La struttura si articola su tre piani in cui trovano posto anche una biblioteca, una palestra, una sala per giocare a carte o a scacchi, una videoteca. La disposizione delle stanze, la loro luminosità, gli arredi, anche i colori delle stanze sono studiati in base alle sensazioni che suscitano nel paziente: favorire la respirazione, rilassare, dare serenità, o addirittura stimolare l'appetito per quanto riguarda la sala mensa. L'inaugurazione a giorni quando tutto sarà rodato, ma a un primo sguardo tutto sembra già veramente a posto.
Corriere dell'Umbria Mercoledì 28 Marzo 2012

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