Carsulae si appresta a scrivere una nuova pagina di una storia antica millenni. Grazie all'impegno della Onlus "Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico San Gemini", la parte delle terme romane del sito archeologico, in attesa di lavori di scavi dopo gli ultimi studi effettuati negli anni'70, è ora finalmente pronta per prestarsi ad ulteriori ricerche.
A salvaguardare i resti, fino ad oggi esposti agli agenti atmosferici e a saccheggi e vandalismo, e a riaprire i lavori, è ora una solida struttura in acciaio S275jr trattato con zincatura a caldo, per un peso di circa 17mila chili, con una copertura in lamiera grecata che si estende per una superficie di 590 metri quadri. Il progetto è stato ideato e offerto gratuitamente all'associazione da due soci della onlus, Sandro Corradi, ingegnere, e Max Cardillo, architetto.
Le risorse impegnate sono state circa 63mila euro, finanziati da soggetti pubblici e privati per circa 50n-ila euro, e da sostenitori per la restante parte. I lavori sono appena stati completati, e ospiteranno, nella prossima estate, i ricercatori della Valdosta State University. L'area termale e l'intero parco archeologico di Carsulae erano stati scavati quasi quarant'anni fa dal Soprintendente Umberto Ciotti, sostenuto dal mecenatismo di Alberto Violati, particolarmente sensibile alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico del sangeminese.
Le autorizzazioni ai lavori da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria e della Provincia e del Comune di Terni sono arrivate nella seconda metà del 2010. In soli tre mesi di lavoro è stato possibile creare una struttura che consentirà ai ricercatori di recuperare il sito archeologico delle terme romane e di preservare e consolidare i resti scoperti nell'area e scavati precedentemente. Gli obiettivi successivi degli studi prevedono quindi la realizzazione di una ricostruzione tridimensionale dell'edificio termale, un lavoro di catalogazione delle ceramiche e delle terrecotte architettoniche già rinvenute nel sito, che hanno una grande importanza nell'individuare gli aspetti di produzione, nonché pubblici, sociopolitici e socioculturali dell'epoca.
L'estensione degli scavi all'intera area delle terme permetterà infine di determinare le fasi edilizie e l'arco cronologico di uso delle terme, la pianta della struttura, con annesse ipotesi sul funzionamento delle stanze e sull'importanza di un impianto termale all'interno dell'intera città. La nuova campagna inizierà nel corso dell'estate e sarà a cura degli studenti della Valdosta State University.
|
Nessun commento:
Posta un commento