Certo è che ora a tre anni di distanza la procura contabile di Perugia ha chiesto a due dei partecipanti alla spedizione preparata da palazzo Spada i soldi indietro, circa tre mila euro.
Le spese stanziate per la trasferta. Con tanto di visita guidata a una fiera internazionale del cibo. Dal 31 agosto al 5 settembre del 2007 dirigenti e funzionari del Comune di Terni hanno soggiornato a Londra per partecipare al progetto "Fiftheen" (che coinvolge la fondazione "Fiftheen" che lega il proprio nome alla scuola di cucina di uno chef di fama internazionale e a una catena di ristoranti presenti, tra gli altri, in Olanda, Inghilterra e Australia).
Il Comune di Terni ha pensato bene di prendere parte, in collaborazione con la fondazione, alla fiera internazionale della gastronomia e delle specialità che si è tenuta in quei giorni proprio a Londra.
Uno degli appuntamenti più importanti per le tendenze del gusto e le novità dell'alimentazione. In essa, infatti, si riuniscono ristoratori, negozianti e grossisti, che si recano a Londra per assaggiare le specialità di tutto il mondo.
Tra questi anche il gruppetto proveniente dalla città dell'acciaio. Sull'aereo sono saliti il dirigente Maurizio Pertichetti e il funzionario Massimo Laureti, dell'area sviluppo economico del Comune, nonché il dirigente della segreteria del sindaco Bruno Semproni e l'allora direttore generale Caterina Grechi.
La Corte dei Conti, dopo le indagini della Guardia di Finanza di Terni, ha inviato un paio di inviti a dedurre all'ex sindaco Paolo Raffaelli e all'ex direttore generale Caterina Grechi chiedendo indietro le spese del viaggio che il Comune ha pagato a Semproni e alla stessa Grechi, circa tremila euro, perché quest'ultimi per il magistrato contabile non erano leggittimati; nè dalla normativa, né dalla qualifica rivestita di usufruire a quella che viene definita dall'accusa "un'indebita elargizione".
Per la Corte dei Conti emergerebbe "la responsabilità per la superficiale gestione delle risorse pubbliche gestione delle risorse pubbliche è da ricondurre al comportamento posto in essere dall'ex sindaco Paolo Raffaelli per aver autorizzato la richiesta di partecipazione al viaggio di rappresentanza a due figure per le quali non era prevista un'apposita delega.
Infatti sempre per la Procura contabile Semproni oltre a "non avere titolarità a partecipare in quanto appartenente ad un'articolazione amministrativa differente da quella competente, non poteva rivestire funzioni di rappresentanza del Comune in quanto delegato dal sindaco o vicesindaco".
Così Caterina Grechi, semplicemente autorizzata "a fronte di una sua specifica richiesta, per altro informale".
Ora Paolo Raffaelli e Caterina Grechi dovranno controbattere alle accuse, poi la sentenza che verrà pronunciata entro la fine dell'anno.
di Corso Viola
Il Messaggero Mercoledì 29 Luglio 2009
Il Messaggero Mercoledì 29 Luglio 2009
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