E un ospite d'eccezione, Roberto Morrione rappresentante dell'associazione Libera Informazione (osservatorio sull'informazione per la legalità contro le mafie, aderente all'associazione libera fondata da Don Luigi Ciotti).
La cerimonia di accensione della stella di Miranda, tenutasi ieri pomeriggio presso la sede consigliare di Palazzo Spada, non è stata un revival delle passate edizioni.
Non solo canti, fiaccolate, e 81 luci splendenti, quelle che costituiscono la Cometa di Miranda, per brindare all'inizio delle festività natalizie.
Quest'anno, a distanza di 19 edizioni, la Pro Loco di Miranda è riuscita nel difficile intento di rendere memorabile un evento già consolidato nell'immaginario collettivo.
Complice la collaborazione con l'assessore alla cultura, Sonia Berrettini, promotrice del progetto "Io sto con Saviano", infatti, questa edizione della manifestazione e del premio "Stella d'Oro", ad essa connesso, si è fatta portavoce di un messaggio che travalica la tradizione per spingersi verso un impegno più grande: la lotta all'illegalità.
"Una lotta estenuante - come l'ha definita il portavoce dell'associazione Libera Informazione, nonché primo soggetto premiato da questa edizione, Roberto Morrione -.
Una lotta che, con l'avvento della recessione e l'espansione del mondo globale, si fa sempre più aspra.
Oggi - ha spiegato - anche l'Umbria non è più immune da questo problema. Da undici anni a questa parte (dopo gli episodi legati al terremoto, ndr), infatti, la mafia si è infiltrata nel cuore verde d'Italia contagiando vari settori del mercato locale tra i quali l'edilizia e la grande distribuzione del settore alimentare.
Noi di Libera Informazione - ha aggiunto - stiamo già attuando varie campagne informative che coinvolgono il territorio in generale e gli istituti scolastici nello specifico.
Ma il nostro operato non si vuole esaurire in questo, anzi, grazie al premio la Stella d'Oro e alla collaborazione con le istituzioni, vogliamo far nascere una rete per la lotta all'illegalità"
Eleonora Stentella
dal Corriere dell'Umbria Martedì 9 Dicembre 2008
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