venerdì 19 dicembre 2008

Ecco il programma di Visioninmusica 2009

Woody Allen dichiarò qualche tempo fa in un'intervista che
"è vero, faccio lo stesso film da una vita, ma finché nessuno se ne accorgerà, andrò avanti."
Come a dire, le categorie mentali rimangono inalterate, ma cambia il contesto, le situazioni, il set, i personaggi.
In fin dei conti come Woody Allen ognuno di noi ripete la stessa storia, si muove negli stessi schemi.
Silvia Alunni, neomamma di una bellissima bambina e direttore artistico di Visioninmusica potrebbe dire la stessa cosa:
"é vero, faccio gli stessi concerti da una vita, ma finché il pubblico mi darà ragione, andrò avanti."
É così che, vuoi per il gravoso impegno della gravidanza, vuoi perché l'esperienza detta scelte perfettamente coerenti con i gusti del pubblico ternano, che Silvia ha pensato di non discostarsi troppo dai programmi degli anni precedenti ed è andata sul sicuro.
É da queste premesse che appare più chiara una lettura del programma 2009 di Visioninmusica e che propone almeno tre concerti su sei con gli stessi protagonisti già ascoltati negli anni precedenti, anche se con programmi completamente diversi.
Le scelte del direttore artistico, per altro largamente condivisibili, per il livello qualitativo di quanto si ascolterà, puntano decisamente ad un coinvolgimento emozionale dell'ascoltatore, se è vero che sin dal primo concerto appare chiaro l'intento sinestetico della sollecitazione di memoria visiva e memoria sonora.
Ecco quindi che Luis Bacalov, già protagonista idi un applauditissimo concerto in piano solo nel 2007, tornerà questa volta accompagnato da un'orchestra ("Giuseppe Tartini") per rivisitare con una più ampia gamma di timbri e di sfumature alcune delle sue più celebri colonne sonore e alcuni dei più grandi autori argentini (giovedì 15 gennaio al teatro Verdi).
Se la ripetitività è criterio che può garantire successo assodato da una consolidata esperienza, ciò che non manca al programma 2009 di Visioninmusica è, come detto, l'altro criterio seguito nell'allestimento del programma che vede primeggiare l'alta qualità.
E di assoluta qualità è l'appuntamento con una delle vocalist più interessanti del panorama jazz italiano: quello di Cristina Zavalloni è un graditissimo ritorno all'insegna dell'originalità e del più spiccato virtuosismo con un Omaggio a Charles Aznavour che sarà inciso dall'etichetta umbra Egea in un ciddì di cui è prevista l'uscita in maggio.
Il suo gruppo "Idea" è formato da Stefano De Bonis al pianoforte, Antonio Borghini al contrabbasso e basso elettrico e Cristiano Calcagnile alla batteria (mercoledì 28 gennaio, auditorium Gazzoli).
Un'entrée del tutto nuova è invece quella del violinista Lino Cannavacciuolo in grado di intrecciare linguaggi estremamente diversi e che si muove tra classicismo e sperimentazione (venerdì 27 febbraio, auditorium Gazzoli).
Ancora un acclamatissimo e graditissimo ritorno. Petra Magoni e Ferruccio Spinetti conoscono l'arte della rivisitazione. Usano da sempre la tecnica dell'unplugged, canto quasi a cappella accompagnato dalla timbrica del contrabbasso acustico.
Un progetto raffinatissimo che per l'occasione celebrerà alcune evergreen come "Bocca di rosa, "Una carezza in un pugno", ma anche inni della canzone francese come "La chanson des vieux amants".
Sono queste solo alcune "chicche" dell'ultimo ciddì che continua il progetto di "Musica nuda" con all'attivo già due incisioni. Il terzo ciddì si intitola "Musica nuda 55/21" (giovedì 12 marzo, Narni, Teatro comunale). Inedito è l'arrivo del pianista Cesare Picco con "Viaggio libero". Picco è musicista che ha già conquistato una certa notorietà oltre i confini nazionali ma che ancora non gode di fama consolidata in Italia.
Difficile racchiuderlo in un'unica categoria: infatti non può essere definito né un musicista jazz, né un musicista classico, ma probabilmente le due cose insieme (giovedì 26 marzo, auditorium Gazzoli).
E ancora un ritorno: musica a cappella delle più raffinate con gli Alti & Bassi con un progetto dedicato a "Mina e dintorni" (venerdì 3 aprile, auditorium Gazzoli).
Oltre alla stagione concertistica, Visioninmusica si articola anche in una stagione dedicata ai ragazzi delle scuole elementari e medie.
Quest'anno ad esclusione di Luis Bacalov e Cristina Zavalloni, tutti parteciperanno al progetto didattico che vedrà i musicisti nel ruolo degli insegnanti, con l'aggiunta di un gruppo ternano di cui fa parte anche Irene Ialenti.
Da segnalare inoltre il concerto di Capodanno '09 a cura della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni e di Visioninmusica con l'Orchestra internazionale d'Italia (direttore e sassofono solista Federico Mondelci e mezzosoprano Anna Maria Chiuri) che eseguirà musiche di Rossini, Beethoven, De Falla, Rota, Bizet, Piazzolla (Teatro Verdi, domenica 4 gennaio, ore 17,30).
Alla presentazione del programma di Visioninmusica hanno partecipato anche l'assessore comunale alla cultura Sonia Berrettini che ha sottolineato il rapporto tra risorse e qualità, rapporto che pende decisamente a favore di quest'ultima e l'assessore provinciale alla cultura Alberto Sganappa che vede con favore la possibilità di un allargamento degli ambiti di Visioninmusica all'intero territorio provinciale

Nessun commento:

Posta un commento