Azienda quest’ultima tutta ternana.
C’è un pezzo di futuro e di sviluppo sostenibile nei lavori che partiranno questa mattina a viale Brin, per la precisione nel parcheggio interno dell’Ast, quello sulla destra per chi viene da Terni.
In quel pezzo di terra assolata, circa un ettaro, dove un tempo c’era il primo stadio della Ternana e oggi uno dei parcheggi dell’Ast verrà realizzato un grande impianto di energia fotovoltaica, cioè in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica.
In pratica Terni Solar energy, società del gruppo Terni Research, rifarà ex novo tutte le pensiline del parcheggio ricoprendole con oltre tremila pannelli al silicio multicristallino e a prova di pioggia per circa 9mila metri quadri di superficie irradiata.
Quasi un ettaro di pannelli per produrre 673 Kwp di potenza di picco installata dicono i tecnici.
Elettricità sufficiente, tanto per far capire i profani, al fabbisogno annuo di oltre duecento appartamenti di medie dimensioni. Senza nemmeno un grammo di anidride carbonica immesso nell’aria.
Un investimento di 4 milioni di euro che verrà sostenuto interamente da Terni solar energy.
Che però, grazie ai benefici del conto energia, rivenderà per vent’anni tutta l’elettricità prodotta al gestore unico della rete elettrica a tariffe particolarmente incentivanti: circa 44 centesimi di euro per ogni Kilowattore prodotto.
Quello che sta succedendo ormai in molti condomini, ma anche in scuole, in edifici pubblici e appunto in aree di pertinenza industriale.
L’Ast cede l’utilizzo della copertura del parcheggio a un canone praticamente simbolico.
In cambio avrà il suo parcheggio interno interamente coperto da pensiline nuove di zecca e “tecnologicamente” avanzate.
Dopo 25 anni, infine, l’impianto fotovoltaico passerà all’Ast che a questo punto produrrà e venderà l’energia prodotta dai pannelli.
“Il progetto del fotovoltaico nel parcheggio - spiega l’ingegner Daniele Moroni, responsabile dell’impiantistica di viale Brin - rientra nella strategia complessiva dell’Ast volta ad abbattere attraverso l’attivazione di nuovi depuratori gli inquinanti atmosferici; a rinnovare gli impianti con tecnologia meno inquinante, a recuperare energia da fonti rinnovabili”.Sullo sfondo c’è quella riduzione di emissioni, quel bilanciamento ambientale volto ad ottenere l’ok alla costruzione di una centrale a cogenerazione da 94 megawatt a gas metano da costruirsi all’interno del recinto di viale Brin.
Per Terni Solar Energy quello di viale Brin è il secondo impianto fotovoltaico a Terni per ordine di grandezza. Il primo impianto ternano, nonché italiano, inaugurato lo scorso ottobre è quello realizzato nel compendio Bosco e capace di erogare una potenza di 875 Kilowatt; per la cui realizzazione sono stati investiti circa 4,5 milioni di euro.
Tale impianto contribuirà a produrre energia pulita per circa 30 anni, facendo risparmiare emissioni di CO2 per circa 800 tonnellate all’anno.
Giuseppe Magroni dal Corriere dell'Umbria
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Finalmente tre piccioni con una fava.
RispondiEliminaEnergia elettrica, Abbattimento delle emissioni di CO2, ed una Struttura ombreggiante per le auto degli operai dell'AST.
Spero che l'esempio verrà seguito anche dai privati, visto che il più delle volte l'impianto è a costo zero, per effetto del "conto energia"
Inoltre complimenti alla Terni Solar energy che permette a Terni di tornare prima in Italia in un settore innovativo.