Per certa politica amministrativa molto spesso anche la più semplice delle decisioni serve a coprirne un'altra precedente, sbagliata e penalizzante; spesso si perseguono solo interessi politici e di parte.
Insomma quella che potrebbe apparire come una decisione priva di senso logico molto spesso é in continuità con scelte precedenti e irrimediabilmente sbagliate.
Nulla viene deciso per caso e tutto si spiegherebbe con una giusta dietrologia politica.
Se vogliamo capire certe scelte del quotidiano amministrativo la corretta chiave di lettura va rintracciata interrogandoci in questo senso.
Nel concreto certe scelte ad esempio in tema di mobilità urbana, che impongono anche pesanti sacrifici in occasione di blocchi della circolazione, forse non hanno solo motivazioni di tipo ecologico ed emergenziale; forse ce ne sono anche delle altre.
É infatti ormai conclamata l'inutilità dei provvedimenti di blocco del traffico da ordinanza sindacale; poco risolvono, provocano solo disagio, esasperazione e disorientamento tra i residenti, sopratutto tra coloro che per motivi di lavoro hanno la necessità di spostarsi con l'auto.
Servirebbero iniziative più durature e forti, vere e proprie politiche strutturali, coordinate ad interventi a livello nazionale insieme a momenti formativi sul tema del rispetto dell'ambiente, sensibilizzazioni ad un uso responsabile ed ecocompatibile dell'automobile.
Intanto però nella nostra città sempre più parcheggi gratuiti scompaiono nonostante la legge ne preveda lo stesso numero di quelli a pagamento e in loro prossimità, biglietti autobus rimangono a prezzo intero anche per le giornate di blocco del traffico, vengono decisi nuovi divieti di parcheggio con intere aree che spariscono, emesse eccezionali ordinanze per la limitazione del traffico dai dettati sempre più articolati, studiate formule di abbonamento al parcheggio di corso del popolo ad offerte speciali...
Che siano anche queste scelte frutto,in parte, di motivazioni che ignoriamo? Con la doverosa premessa che si tratta di una vicenda dal punto di vista amministrativo paricolarmente complessa, sappiamo che il Comune di Terni secondo convenzione deve versare al gruppo Salini come canone di affitto circa € 900mila ogni anno per 30 anni, per 1250 parcheggi interrati (gran parte sempre vuoti), realizzati dallo stesso gruppo nell'area dell'ex ospedale-corso del Popolo. Non si poteva fare diversamente?
Stiamo coinvolgendo sull'argomento le forze poltiche presenti in consiglio comunale e vogliamo capirci di più.
Insomma per riempire quel vuoto urbanistico con un risultato oggettivamente discutibile, per le continue varianti progettuali a ribasso della qualità, in una procedura di project financing anomalo, non solo abbiamo ceduto ciò che era pubblico ma oggi per parcheggiare, come collettività, paghiamo due volte.
Movimento politico Terni Città Futura
Martedì 12 Gennaio 2016
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