"Terni è l'ottava provincia italiana per presenza di macchinette mangiasoldi, un dato esorbitante considerata la ridotta estensione del territorio. Sono seimila le slot e trenta le sale da gioco e di fatto il gioco d'azzardo sta diventando la fonte di maggiore impoverimento di tutto il Temano, anche se la vecchia politica non sembra rendersene conto."
Alessandra Ruflini, del direttivo provinciale dell'Italia dei Valori, annuncia la raccolta firme che a livello nazionale il suo partito comincerà già dal prossimo mese, per una legge di iniziativa popolare che vieti del tutto il gioco d'azzardo.
"Questo lento e incessante esborso che sfrutta la debolezza di chi vorrebbe una vita diversa - dice Alessandra Ruffini - rappresenta la terza industria italiana per fatturato e il 4 per cento del Pil nazionale. Tutti soldi che finiscono nelle mani di pochi, e che lo Stato italiano illusoriamente incassa attraverso il monopolio, salvo poi rispendere l'intero cespite nei Sert e nel contrasto alle ludopatie”.
Il 2 agosto raccolta di firme in Largo Villa Glori.
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