"La mia azienda - dice la responsabile di una di queste come altre aziende del ternano, ha iniziato le forniture ai primi di maggio 2012, tutte le fatture scadute da mesi sono ora completamente bloccate poiché la Orion per non fallire ha fatto domanda di concordato preventivo presso il Tribunale di Reggio Emilia. La mia azienda e le altre come me fornitrici ha più volte chiesto al Comune di Terni che le aziende ternane venissero salvaguardate, in qualsiasi forma o maniera, ma non è mai stata effettuata nemmeno una comunicazione in risposta. II cantiere è in forte ritardo sul programma. Le aziende che hanno lavorato sono circa ad un terzo delle forniture previste dai contratti, e vantano crediti per oltre 300mila euro."La richiesta delle ditte al Comune è di accantonare una parte delle somme dovute al Ccc e di pagare con queste le fatture alle ditte fornitrici ternane. L'assessore ai lavori pubblici Silvano Ricci smentisce sostanziali ritardi nei lavori di ampliamento, "i lavori vanno avanti". Anche la crisi finanziaria della Orion non è un problema per il Comune:
"L'appalto è stato vinto dal Consorzio cooperative costruzioni, e noi abbiamo rapporti con lui, semmai sarà il Consorzio a inviare un'altra impresa consorziata per completare i lavori."Disco rosso rispetto alla richiesta dei fornitori.
"Noi - dice Ricci - possiamo accantonare somme e pagare direttamente nel caso di subappalti autorizzati dall'ente. Nel caso di rapporti di fornitura e di prestazione diretta tra Orion e le imprese non possiamo fare niente."I crediti delle ditte artigiane ternane rientreranno quindi nel concordato preventivo della Orion. Orion che a sua volta potrebbe essere acquistata da un altro colosso emiliano dell'edilizia, la Cmr edile, interessata al suo portafoglio ordini milionario. Per avere chiarezza su tutti questi movimenti che riguardano Orion, l'assessorato ai Lavori pubblici ha chiesto formalmente, e finora inutilmente, informazioni dettagliate alla capofila Ccc di Bologna.
Corriere dell'Umbria Mercoledì 6 Marzo 2013
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