"Con grande senso di responsabilità e con l'orgoglio di chi sa che la propria professionalità è una carta da giocare fino in fondo, la cooperativa, affronta, una delle sfide più interessanti del nostro territorio"sottolineano Fai-Cisl Flai-Cgil Uila-Uil in una nota congiunta.Il tutto è stato possibile grazie ad un lungo lavoro portato avanti da alcuni paesi dalle organizzazioni sindacali che a stretto contatto con le istituzioni regionali e provinciali e ad alcuni professionisti hanno costruito un percorso solido e di prospettiva, incoraggiante per un territorio che purtroppo vede continue dismissioni in tutto il settore produttivo locale. Il progetto, chiariscono i sindacati, si avvale di forti sinergie con due attori fondamentali nel quale si inserisce la nuova mission aziendale, si tratta, della Filiera agricola, italiana e della Filiera agricola zootecnica, italiana, che si occuperanno rispettivamente della commercializzazione e della certificazione della provenienza dei prodotti. Tutte le lavorazioni avranno come elemento distintivo l'alta qualità delle carni e la loro provenienza esclusivamente da allevamenti italiani che rispettino gli standard previsti. Dal punto di vista occupazionale la cooperativa e le organizzazioni sindacali contano di poter riassorbire tutta la forza lavoro nell'arco di un anno, con la prospettiva di incrementare il numero di addetti.
"Questa esperienza farà da traino anche per tutte le realtà agroalimentari della Valnerina e del Ternano, che trarranno beneficio dalle sinergie che auspichiamo possano nascere nell'immediato futuro"sostengono Flai, Fai e Uila. I rappresentanti della Triplice contano sul fatto che la grande distribuzione dia urna risposta immediata a questa nuova realtà che, comunque porta con se una storia fatta di prodotti di successo, un marchio già affermato e un nuovo assetto gestionale che uniti alla qualità della filiera delle carni al cento per cento italiane offre al consumatore prodotti assolutamente garantiti che, oltre al marchio storico, portano anche il marchio Fai.
"I lavoratori - concludono i sindacati - hanno dato dimostrazione di grande maturità accettando una sfida che li coinvolge in prima persona, e questo è un valore aggiunto che va preservato nel tempo e oltre ogni piano industriale."
Corriere dell'Umbria
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