Il nuovo regolamento edilizio del Comune di Terni, approvato l'altra sera all'unanimità dal consiglio comunale, con la sola astensione del forzista Ferranti, introduce però parecchie novità e alcune anticipazioni interessanti sulle nuove tendenze del futuro.
Tra le novità più interessanti, ad esempio, c'è l'obbligo per le nuove costruzioni residenziali di installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica pulita e rinnovaile da sole, per almeno un chilowatt di picco, mentre gli insediamenti industriali e artigianali dovranno implementare "centrali fotovoltaiche" per almeno 5 chilowatt se hanno una superficie fino a 100 metri quadrati, con l'obbligo di incrementare la potenza di 0,2 chilowatt per ogni altra porzione di superficie di 100 metri quadrati.
Si calcola che 3 chilowatt di potenza installata con il fotovoltaico eviti 2 tonnellate di anidride carbonica l'anno, con una futura sensibile riduzione dei consumi di energia elettrica prodotta da fonti fossili e un saldo ambientale positivo sul versante della riduzione delle polveri sottili.
Ma non c'è solo quella energetica, tra le nuove frontiere dell'edilizia ternana del futuro. Perché il nuovo regolamento obbliga i costruttori anche a farsi carico del riciclo dei rifiuti solidi urbani e del risparmio e del riuso delle acque piovane.
Ogni palazzo, infatti, dovrà essere provvisto di strutture condominiali per la raccola differenziata, perché quello dell'assenza di punti di raccolta una tra le problematiche più vistose emerse per il varo del progetto della raccolta "porta a porta".
Per le nuove abitazioni con giardino, inoltre, è stato introdotto l'obbligo di canalizzare le acque piovane da utilizzare per l'irrigazione.
i proprietari potranno anche installare dissuasori anti-piccioni, mentre è prevista anche la stipula di una speciale forma assicurativa per tutelarsi dall'imbrattamento dei muri e per consentire la rimozione delle scritte e dei graffiti da parte dei proprietari.
Più in generale grande attenzione è stata riservata all'adozione di criteri di bio-edilizia e di eco-sostenibilità dei materiali.
"Il nuovo regolamento che prende il posto, dopo trent'anni, di quello precedente - sottolinea l'asessore Giocondo Talamonti - è stato messo a punto pensando al presente ed al futuro dell'edilizia.Qualità architettonica, tutela dell'ambiente, innovazione, benessere. Sono queste le linee guida del lavoro svolto anche dalla prima commissione consiliare, presieduta da Giampaolo Pandolfi (pd), che ha dedicato al regolamento cinque sedute, accogliendo anche alcuni emendamenti che sono stati condivisi anche dall'assessore e dallo staff dei tecnici.
Con il contributo dei tecnici comunali, degli operatori del settore, dell'Ance, della Confartigianato, della Confapi, della Cna e degli ordini professionali (ingegneri, architetti e collegio dei geometri) che hanno approvato all'unanimità la proposta, siamo convinti di aver messo in campo uno strumento che migliorerà la città nei prossimi anni."
"Il nuovo regolamento edilizio - ha detto Pandolfi - è ora più snello e completo rispetto alle nuove tecnologie: offre nuove opportunità alla produzione di fonti energetiche alternative, rispondendo ad esigenze non più procrastinabili nel quadro fosco che investe la vivibilità ambientale"
Federico Zacaglioni
Corriere dell'Umbria Mercoledì 24 Dicembre 2008

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