sabato 4 ottobre 2008

Dismissione veicoli autoparco comunale: la Cgil denuncia uno spreco di soldi pubblici

Motocarri, qualche Fiat Panda, mezzi di servizio: il Comune sta dismettendo le auto e i veicoli del vecchio autoparco comunale, per lo più risalenti al 2000.
In mezzo a quelle auto ce ne sono alcune che hanno fatto pochi chilometri, che potrebbero essere riutilizzate oppure messe in vendita.
Ma il dirigente del settore avrebbe scelto la strada della rottamazione, che secondo il sindacato rappresenta uno spreco e un inutile sperpero di denaro pubblico.
Ad affermarlo in una nota è la Cgil Funzione Pubblica del Comune, che chiarisce come
"alcuni veicoli tra quelli da rottamare siano effettivamente inutilizzati da tempo, ma altri, ancora in buono stato, dovranno comunque essere sostituiti da veicoli nuovi con un indubbio aggravio della spesa per l'ente."
Quello che la Cgil non si riesce proprio a spiegare è la ragione per cui, se proprio si volessero sostituire anche i veicoli funzionanti, non si proceda comunque ad una loro vendita.
"Che almeno - dicono i sindacati - farebbe recuperare una parte dei soldi, invece che spenderne di più anche per la rottamazione."
La Cgil denuncia anche una serie di problemi gestionali:
"Ci sono alcune direzioni che fanno i salti mortali per avere veicoli necessari all'espletamento delle loro funzioni, mentre altre direzioni hanno a loro disposizione autovetture che non utilizzano praticamente mai.
Mentre all'urbanistica e all'edilizia i vari tecnici si arrangiano come possono per poter avere autovetture per andare a controllare i vari cantieri, al turismo e alla cultura hanno a loro disposizione una Fiat Idea, per la quale l'ente paga un noleggio annuo, che viene usata un paio dì volte l'anno.
E ancora, un'autovettura che era a disposizione della polizia municipale e sostituita da una nuova, è ancora ferma presso il meccanico e non si può vendere perché manca il libretto di circolazione.
Mentre nessuno si preoccupa di fare la denuncia per lo smarrimento del libretto, necessaria per poter poi vendere il veicolo, su quella vettura ferma l'ente continua a pagare il noleggio".

Federico Zacaglioni
dal Corriere dell'Umbria Sabato 4 Ottobre 2008

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