lunedì 16 giugno 2008

Perizia all'inceneritore Asm di Maratta Terni

Si svolgerà questa mattina l’incidente probatorio, richiesto dalla pubblica accusa e disposto dal gip Maurizio Santoloci, per fare piena luce sulle cause della morte per carcinoma del capoturno dell’inceneritore Asm Giorgio Moretti, deceduto a causa di un’improvvisa complicanza respiratoria - come inizialmente accertato - ma su cui andrà a scavare ora l’accertamento irripetibile disposto per oggi ed eseguito da tre periti, che si baserà sull’esame dei reperti acquisiti attraverso le biopsie, non ultimo il liquido prelevato dai polmoni dell’operaio (che avrebbero dimostrato la presenza anomala di metalli).
L’incidente probatorio, quindi, servirà a stabilire l’effettivo nesso causale tra la malattia e l’attività lavorativa svolta dal 48enne ternano.
Legame, che era stato subito ritenuto probabile alla luce degli elementi scientifici raccolti, come appunto la presenza dei metalli “tipici dei fenomeni di combustione casuale che si verificano negli inceneritori”.
Il pm Elisabetta Massini aveva infatti fatto richiesta di incidente probatorio al gip Santoloci proprio per accertare la connessione tra i casi di cancro riscontrati tra i lavoratori dell’inceneritore e le modalità organizzative con cui hanno operato nel corso degli anni.
Per la prima volta, così, si tenterà, in sede penale, di trovare un nesso causale tra le emissioni di un termovalorizzatore e le incidenze tumorali nell’area circostante, partendo dallo stato di salutedei lavoratori stessi.
E, sempre oggi, nell’ufficio di presidenza della Provincia alle 11, si riunisce il comitato dell’Osservatorio provinciale sull’ambiente e la salute, con rappresentanti dell’Asl, dell’Arpa e dell’Università di Perugia. Sarà illustrato il primo rapporto sullo stato di salute dei cittadini della provincia.
Dopo la pausa estiva, invece, si svolgerà la prima conferenza permanente sulla salute, che, sulla base dei rapporti scientifici elaborati, avrà l’obiettivo di individuare le azioni positive per migliorare il sistema nel suo complesso.

dal Corriere dell'Umbria

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